Il pane in Sicilia e la mafalda con la mortadella, tradizionale spuntino.

La Sicilia ha un ricco patrimonio agro-alimentare. Il pane gioca un ruolo di primario interesse.
.
Il pane in Sicilia è tutto: cultura, storia, tradizioni, fatica, ma anche unico e inimitabile sapore.

Nella cultura contadina il vero uomo era colui che mangiava pane travagghiatu, ottenuto, cioè, con il sudore della propria fronte.

Il pane è considerato “grazia di Dio” tanto che abitudine dei nostri nonni era non rivolgerlo sulla tavola ,perché sarebbe stato come volgere le spalle al Signore, e non gettare ma adibire ad altri usi culinari il pane andato a male. E se proprio si era costretti a gettarlo si soleva baciarlo prima del triste e sofferto gesto.

Nelle case contadine si produceva il pane in casa ogni settimana e quello della panificazione era da considerarsi un vero e proprio rituale.

Oggi questa abitudine si è inevitabilmente persa, ma il pane casereccio è considerato un prodotto unico e insostituibile. Esso è realizzato con semola di grano duro ed è caratterizzato da un’alveolatura fitta e minuta ed ha una elevata conservabilità.

Ma la forma di pane più famosa di Sicilia è sicuramente la Mafalda, prodotta in tutta la regione.
La Mafalda è un pane dalla crosta dorata, dal delicato e caratteristico sapore di semi di sesamo.
Questo pane è stato realizzato nell’Ottocento.Un maestro panificatore catanese lo dedico’ nei primi del Novecento a Mafalda di Savoia, dalla quale prese il nome.
Ancora oggi una Mafalda calda con la mortadella resta una dei migliori pasti possibili.

“ Autru ca Mecchi Donadd ” (Mc Donald’s)

Mangia una mafalda con la mortadella che "Costa picca e sapi bedda" (“Costa poco e ha un buonissimo sapore”) !

Lascia un commento