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Storia cultura e tradizioni dell'arancia rossa

E 'difficile costruire un percorso dettagliato mediante il quale gli agrumi sono pervenuti in Sicilia,l 'unica certezza è che il loro arrivo risale a tempi molto remoti.

Un mosaico presente nella villa del Casale di Piazza Armerina testimonia la presenza in Sicilia del cedro e del limone già nel periodo tardo-imperiale romano.

L'arancia amara (citrus aurantius) fu portata in Sicilia dagli Arabi nel corso del VII secolo e fino al XVI secolo furono coltivate solo “arance bionde” ,a scopo esclusivamente ornamentale.Infatti si creavano dei bellissimi”giardini” ,termine usato ancora oggi a indicare i lembi di terra destinati alla coltivazione delle arance.

L'”arancia rossa

(aurantium iudicum), venne introdotta in Sicilia da un missionario genovese in ritorno dalle Filippine e descritta per la prima volta dal gesuita Ferrari , nell'opera”Hesperides”(1646),come frutto particolare,dalle caratteristiche peculiari e dalla polpa pigmentata("purpurei coloris medulla").

Ma solo nel XIX secolo, la coltivazione dell'arancia rossa in Sicilia ,acquistò un ruolo primario nell'economia siciliana ,fino ai nostri giorni.

Una grande parte del territorio della Sicilia è adibito alla coltivazione delle arance rosse.I giardini collegano il mare dell'isola alla neve del vulcano ,inebriando ,in primavera, l 'aria con l 'intenso profumo di zagara.

La produzione dell'arancia rossa si concentra nella parte orientale della Sicilia, nei territori intorno all'Etna, il più grande vulcano attivo in Europa, tra le provincie di Catania, Enna e Siracusa.

La natura del terreno, il clima e le notevoli escursioni termiche dovute proprio alla presenza del vulcano, conferiscono alle arance la tipica “pigmentazione rossa” ,dovuta alla presenza delle antocianine, rendendole uniche e inimitabili nel suo genere, a testimonianza dello stretto legame tra il territorio e il prodotto stesso.

Infatti, questa varietà di arance, coltivate altrove, in un ambiente non idoneo,non assumono la tipica pigmentazione rossa.

Descrizione dell'albero di arancio

L 'albero di arancio può raggiungere fino ai 12 metri di altezza ,le foglie sono carnose e sempreverdi,di forma allungata e dal margine crenulato.

I fiori, la cosiddetta “zagara”, sono bianchi e profumatissimi.Essi diffondono nell'aria un'intensa fragranza, hanno un aspetto molto delicato, sono simbolo di purezza e per questo vengono utilizzati nelle cerimonie nuziali,a scopo ornamentale.

La coltivazione dell'arancio è possibile solo dove il terreno è molto fertile e il clima è temperato. Ogni albero può produrre fino a 500 frutti con screziature più o meno intense a seconda della varietà.

La produzione inizia a Novembre con le varietà primizie ,le naveline, a polpa bionda ; mentre le rosse iniziano a dicembre e si protraggono fino a Maggio -Giugno con le varietà più tardive,quindi è possibile consumare arance fresche ,per un periodo dell'anno abbastanza prolungato.

Varietà di arancia rossa

SANGUINELLO: è stata scoperta in Spagna nel 1929. Di forma globosa, dalla buccia un po' ruvida color arancio con sfumature rosse; dalla polpa dolce ,ma meno zuccherina del tarocco, color arancio con screziature intense.

La produzione inizia a Febbraio e la raccolta si effettua tra Marzo e Aprile, quando i frutti hanno raggiunto la maturazione ottimale. E' ideale per le spremute.

MORO:è la varietà più rossa tra tutte: la sua  polpa è di colore rosso sangue. Ha un gusto dolce-acidulo moltointenso, non sempre gradito. E' di forma ovoidale o globosa ,la buccia è di colore arancio con forti sfumature rosse.

La produzione del Moro inizia a Dicembre.Con questa varietà si inaugura la campagna agrumicola delle arance rosse, la raccolta viene effettuata tra Gennaio e Febbraio.

TAROCCO: ha origine nel territorio di Francofonte, in provincia di Siracusa, all'inizio del secolo. E' la varietà più pregiata tra le arance a polpa rossa, la più diffusa in Italia e la più apprezzata all'estero.

Ha forma obovata o globosa,con una prominenza alla base più o meno pronunciata.La sua buccia è di colore arancio con sfumature rosse e la polpa è arancione con screziature rosse più intense a maturazione completata .La produzione inizia a Dicembre e si protrae fino a Maggio.

Si presta meglio di ogni altra varietà al consumo da tavola.

COME COLTIVARE L'ARANCIO

Impianto e irrigazione

Il periodo migliore per impiantare gli agrumi è la primavera, quando il rischio di gelate è ormai superato.

Il terreno prima dell'impianto deve essere ben lavorato e lo scasso deve essere fatto profondo con appositi mezzi. Attorno ad ogni pianta si scava un piccolo “tornello”per trattenere l' acqua e si irriga abbondantemente.Il terreno deve essere leggero ,molto fertile e predisposto a un tipo particolare di varietà di arance,in modo da garantire l' eccellenza dei frutti. Deve avere un ottimo drenaggio regolare ,evitando i ristagni d'acqua che danneggerebbero il corretto sviluppo della pianta.

Le piante devono essere poste distaccate tra loro 3-4 metri,in modo da favorirne l'illuminazione, si deve prediligere sempre una posizione soleggiata.

Altro dettaglio importante da considerare è il clima:deve essere temperato ,compreso tra un minimo di 7 gradi centigradi e un massimo di 28-30 gradi centigradi in estate. La ventositàdeve essere assolutamente evitata, perché causa il distaccamento dei fiori e dei frutti, provocando un enorme danno economico al produttore.

Concimazione

E' fondamentale per garantire un corretto sviluppo della pianta.Sono da prediligere concimi organici e non chimici,in modo da garantire la genuinità delle arance.

Da eseguire quando la vegetazione è attiva,nel corso degli ultimi giorni della stagione invernale e comunque a intervalli regolari, in modo da evitare carenze di sostanze utili al terreno.

Potatura

Deve essere assolutamente equilibrata.Ci si deve limitare ad alleggerire la chioma, eliminando rami secchi, rotti o debilitati. I "secchioni",cioè i rami lunghi privi di frutto ,vanno tagliati quando nascono alla base delle branche più grosse,mentre quelli più periferici , si spuntano semplicemente. Tagli eccessivi favoriscono la nascita di una eccessiva vegetazione a scapito di quella dei frutti.

Raccolta

Viene effettuata quando i frutti hanno raggiunto la maturazione ottimale, che varia a seconda delle varietà di arance.

I frutti vengono raccolti con l' ausilio di forbici apposite,tagliando il rametto che li supporta,ma lasciando integra la rosetta, il cui colore”verde” garantisce la freschezza delle arance. Vengono posti in cesti di plastica,i cosiddetti”panari”,per poi venire riposti  in cassette di plastica dalla capienza di 20kg circa.

Queste cassette vengono poi posizionate ai bordi degli appezzamenti e caricate sui pallets, per essere portate in magazzino o sui camion direttamente, se non necessitano di fasi di lavorazione particolari.

Infatti le arance,a seconda delle richieste e della loro destinazione ,possono essere sottoposte a diverse fasi di lavorazione come lavaggio, spazzolatura,ceratura e trattamento anticrittogamico,per prolungare la conservazione dei frutti; o lasciate allo stato naturale “grezzo”di raccolta,procedendo semplicemente alla selezione e calibratura, per un consumo più immediato e ottimale.

Possono essere anche raccolte con le foglioline attaccate o a scendialbero, senza essere calibrate, a seconda delle esigenze dell'acquirente.

Come conservarle

Innanzitutto è importante acquistare arance fresche e naturali come quelle che puoi tranquillamente acquistare sul nostro store. L'arancia per essere tale .deve essere  pesante e non molle, con la scorza fine e aderente alla polpa, con la rosetta “verde” attaccata ,a garanzia di un raccolto recente.

L'arancia è un frutto che se ben conservato si mantiene bene per più settimane.I frutti devono essere posti ben distanziati tra loro in un luogo fresco e asciuttto.

Le arance destinate alle spremute, se messe in ammollo in acqua fredda un po' prima della spremitura ,ottengono più succo.

LE ARANCE E LA SALUTE

L'arancia è un frutto dalle proprietà salutistiche uniche, un vero e proprio dono per la nostra salute.

Componente principale è la vitamina C , concentrata soprattutto nell'arancia rossa ,importantissima per il benessere del nostro organismo, in quanto rafforza il sistema immunitario.Essendo un ottimo immunostimolante naturale, abbassa il rischio di influenze, raffreddori e febbri ,tipiche della stagione invernale. Per questo motivo e anche perché garantisce l'integrità della membrana, evitando il rischio di parto prematuro,le donne in gravidanza dovrebbero farne un consumo giornaliero.

Contiene anche vitamina A,vitamina B1,B2,B9,utile per prevenire alcuni difetti genetici come la schiena bifida .E' ricca di vitamina P ,che aumenta la robustezza e l'elasticità dei vasi sanguigni, e la vitamina E che ci protegge dalle malattie cardiovascolari (ischemia) e previene la formazione di vene varicose, varici e cellulite.

L'arancia contiene anche molti minerali come calcio, selenio, bromo, zinco, ferro, rame, fosforo, magnesio e potassio utili al nostro benessere psichico perché favoriscono il buonumore.

Infatti l'essenza ricavata dalla spremitura della buccia delle arance ha un'azione calmante e antidepressiva; mentre l'infuso della scorza ha proprietà digestive e spasmolitiche.

Il succo dell'arancia rossa ha proprietà benefiche uniche perché ricco di antocianine che oltre a conferirne il tipico colore rosso,sono degli ottimi antiossidanti.Questi spazzano via dal nostro organismo le cellule cattive, combattono i radicali liberi e svolgono azione antivecchiamento, grazie anche alla presenza di collagene, indispensabile per creare o riparare i tessuti danneggiati.

Le antocianine inoltre ci aiutano a combattere l'obesità ,perché abbassano i livelli di colesterolo nel sangue, evitando l'accumulo di grasso, dannoso alla nostra salute e con l'ausilio della peptina provocano un senso di sazietà, aiutandoci a ritrovare il peso forma.

Altre sostanze utili presenti nell'arancia rossa sono la luteina,che ci difende dai raggi solari e dalle radiazioni ultraviolette e il carotene che protegge la nostra vista.

Per tutte queste caratteristiche l'arancia , specie" la rossa",è definita “l'arancia della salute”!

L'ARANCIA E LA CUCINA

L'arancia ,grazie alle sue caratteristiche, al suo gusto zuccherino, al suo profumo è un frutto che ben si presta all'uso in cucina. Il suo utilizzo è molto variegato. Dall'antipasto al dolce, dalle torte salate alle più rinomate specialità della pasticceria, dai primi ai secondi piatti, ai contorni e insalate insaporisce e arrichisce le pietanze in maniera eccellente.

Le varietà di arance con la buccia un po' spessa o di calibro più grosso,vengono usate come arance da tavola e consumate fresche.

Mentre quelle con la buccia più fine o di calibro più piccole vengono usate per la spremitura e per la produzione di succhi di frutta. E' bene consumare una spremuta d'arancia immediatamente subito dopo la spremitura, se possibile entro15-20 minuti, perché conserva tutte le sue caratteristiche organolettiche che  altrimenti andrebbero perdute.

L'industria alimentare utilizza le arance a fini di spremitura o per produrre canditi, gelatine, frutta essiccata e marmellate.

E' molto usuale preparare le marmellate di arance in casa.Se le arance sono fresche e soprattutto non trattate, è possibile usare anche la scorza ottenendo un gusto inimitabile. Le arance usate per le marmellate hanno un sapore un po' acidulo. A seconda della quantità di zucchero aggiunto ,si possono ottenere marmellate più o meno dolci, in base ai propri gusti .

Queste possono semplicemente essere spalmate sul pane o fette biscottate, magari col burro, o essere utilizzate per preparare torte, biscotti e crostate dal sapore unico.